martedì 30 agosto 2016

LA NOTTE PIU' BUIA


Arriva venerdì e parto per Vichy.
Spero che mi perdano la valigia della bici.
Ma purtroppo arriva.....
Vado a iscrivermi e per il Mezzo del sabato danno 36 gradi e nuoto senza muta.
Mi saltano tutti i fusibili. Non vedo neanche una bellissima città e una grande organizzazione.
Alla sera vado al briefing e al pasta party da solo.
Alla notte scrivo questa lettera del condannato a morte alla mia famiglia:

A Elvis che guarda con teneri occhi lucenti un mondo che sembra troppo
cattivo per lui. 
A Fidel che sembra morderà la vita con una risata e un urlo. 
A L. che è l'inizio e la fine. Che è il nostro porto tranquillo.
Quello in cui sai che ti potrai sempre riparare nelle notti di
tempesta. 
Non so come andrà la gara. 
So solo vi ho rubato molto tempo in questo mio folle viaggio. 
Grazie per avermi accompagnato sempre con amore. 

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